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Circo mediatico italiano

Update: aggiungo: https://www.youtube.com/watch?v=QVnErCW-Y6c[🡕] (Tweener – Gino Cecchettin in TV da Fazio: non c’è limite al peggio, 13/12/2023)

Ho visto troppi post sulla Giulia Cecchettin

r/Italia, u/RiccardoForni

[…] la società in generale ci sta dando del suo per izzare l’odio verso categorie di genere di ogni tipo: colpa degli uomini e del loro genere, colpa delle donne e della loro poca sicurezza, colpa della società patriarcale. Colpa di tutto e di nessuno. Poi con l’hashtag #yesallman mi fa solo pensare che stiamo andando alla deriva, ragionando zero su cosa è successo ma solo sentenziando come se fossimo i giudici di ’sto mondo.

Porco giuda, è morta una ragazza per mano del suo ex moroso. E qua vogliamo cercare di risolvere (a parole) il problema raccontandoci che basta dire alla gente “no alla violenza” e tutto si risolve?

Personalmente credo che la voglia di ottenere un mondo utopico (che poi è personale) non stia facendo altro che renderci ancora più fragili e incapaci di andare oltre ai pensieri di pancia.

Datemi sti cazzo di downvote, ma io sono stufo di una narrazione ipocrita in cui ci sono solo buoni e ci sono solo cattivi (a piacimento, e qua fa comodo) romanzando la storia in sé quando tutto è successo da individui verso individui.

Commenti

u/CthulhuParty

Ti dà fastidio perché percepisci giustamente che qualcosa nel circo mediatico stona. Tutta questa voglia di esprimere giudizi, articolate quanto strampalate ipotesi sociologiche sui perché e i percome, le strumentalizzazioni, la TV del dolore e della caccia alle responsabilità nascondono il bisogno disperato di avere il controllo, o meglio l’illusione del controllo. Perché se vogliamo essere lucidi, questo è il tipo di eventi impossibile da prevedere e la gente spaventata celebra i suoi rituali di esorcizzazione grotteschi proprio per questo motivo (oltre naturalmente ai media che ci mangiano sopra).

u/professionalxy

Buona analisi, mi torna.

Succede periodicamente con scandali (esempio lo stupro di Palermo) o altri tipi di avvenimenti su scala mondiale/nazionale (guerre, epidemie, etc.).

Mi stona quando persone che non hanno studiato storia/geopolitica si espongono su temi di attualitĂ  come Israele/Palestina, o quando persone senza competenze mediche diffondono fatti sul Covid, o quando persone senza un briciolo di comprensione di statistica/sociologia/etc. si espongono su questi avvenimenti.

u/moonwave91

Il vero problema è l’immensa orda di giornalisti e altra gente che non vede l’ora che accada una tragedia per parlarne per settimane, strumentalizzando la notizia, manipolando l’opinione pubblica cercando di dividere le persone in più correnti di opinioni per poter avere dibattiti continui sull’argomento.

Questo finché la notizia non interessa più a nessuno, e magicamente tutti si dimenticano dei dibattiti montati sopra un morto, e allora si può tornare all’unica possibile conclusione: che chi ha ucciso è giustamente in prigione, e chi è morto lo è ingiustamente.

Quello che resta impunito è chi ha guadagnato soldi e share televisivo da queste tragedie.

u/Scarsocontesto

Amico mio, si chiamano armi di distrazione di massa.

Prima si parlava tutti giorni del Covid.

Poi tutti i giorni dell’Ucraina.

Ora tutti i giorni della Palestina.

Adesso si proseguirĂ  con Giulia Cecchettin.

Perché? Perché quando hai problemi che non sai come risolvere, intendo problemi del Paese, allora la butti su altra roba per distrarre la gente da quello che non viene fatto.

Ai politici va bene così. Ai giornali/sti anche, perché vendono meglio con lo scandalo dell’ultimo minuto invece che col problema che non riusciamo a risolvere.

Negli anni 70-80 di solito erano i bambini caduti nei pozzi.

Oggi sono i femminicidi, nonostante le statistiche ci danno come il secondo paese più virtuoso d’Europa.

Intanto si va avanti così… perché la verità è che stiamo affondando e nessuno può far niente per salvare la baracca. O almeno nessuno ancora ci sta provando.

[…]