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Io mi sono una donna – Alda Merini

a Salvatore Quasimodo

Io mi sono una donna che dispera 
che non ha pace in nessun luogo mai, 
che la gente disprezza, che i passanti 
guardano con attesa e con furore; 
sono un’anima appesa ad una croce 
calpestata, derisa sputacchiata: 
mi son rimasti solo gli occhi ormai 
che io levo nel cielo a Te gridando: 
toglimi dal mio grembo ogni sospiro!

da “Destinati a morire”, 1980