Skip to content


Luciano si era talmente abituato a essere solo e a vivere imbozzolato nel suo romitaggio che andare da uno psicologo sarebbe stato impensabile: non si può concepire di risolvere un problema se il problema è tutto quello che si ha. È più facile distendersi dentro al suo rumore e cantarci sopra quando è possibile, qualche canzone stupida. Certi giorni, così, a Luciano poteva quasi sembrare di essere felice, e persino con una punta di orgoglio, nella coscienza che nessuno stava provando a farlo stare bene, tranne lui stesso.

Le vite potenziali – Francesco Targhetta