Skip to content


Perché vivere è una continua tortura?

https://www.reddit.com/r/Italia/comments/18970ra/perch%C3%A9_vivere_%C3%A8_una_continua_tortura/[🡕]

Perché vivere è una continua tortura?

r/Italia, u/W17CH3_R

Devi cercare un lavoro, ma ti serve casa ma se non hai un lavoro indeterminato non hai casa e se non hai casa non hai lavoro.

Del fatto che se non sei dotato della stabilità economica, non hai la forza psicologica per mantenere la stabilità mentale, e se non hai stabilitá mentale non riesci a preservarti con disciplina evitando fumo, alcol, cibo spazzatura, droga e porno, e dagli anta in su incominciano ad accumularsi i problemi della salute, incominci a rammollirti, e rimediare a tutto questo diventa ogni volta sempre più pesante. E anche se non hai disciplina non riesci a portare a termine progetti a lungo termine come laurearti, creare un reddito, finire un mutuo e avere una casa, etc…

Quando studi hai il tempo, la forza e la libertà ma non hai soldi. Quando lavori, non hai la forza e il tempo, hai un po’ di libertà e un po’ di soldi. Soldi che se ne vanno per tutti gli imprevisti possibili, compresi quelli derivati da una vita di stress trattato con malnutrizione e cattive abitudini.

E anche se trovi una compagna, che ami, e ti ama, con il tempo se continui a bilanciarti così, diminuisce l’interesse, aumenta il grasso, diminuisce l’attrazione, diventi vecchio prima del tempo a badare a tutto e a tutti, e agli occhi dell’altro diventi un estraneo, perché non sei quello che eri ai tempi d’oro. Un buon passo verso le corna.

Inoltre vivendo sempre la stessa vita e facendo sempre le stesse cose (il lavoro e la tua quotidianità), il tuo cervello diventa ottuso e in anzianità sarai così mulo che se anche ti mettono i fatti davanti, continuerai a gridare il tuo torto. La demenza programmata diventa la mia più grande paura!

Cerchi di migliorarti da una parte e intanto si aprono problemi dall’altra, fai sport, ma ti manca il tempo per altro, lavori, e ti manca il tempo per prenderti cura della tua salute, e anche per migliorarti professionalmente.

Inizia un ciclo:

  1. Noti che questa situazione non va allora
  2. fai qualcosa per aggiustare la condizione
  3. non ci riesci perché il risultato è scarso o inefficace e/o pensi che servirebbero piani e risorse che non disponi immediatamente
  4. continui a vivere nella frustrazione e a consolarti come hai sempre fatto, ritornando al punto 1

E anche sapere che questa condotta di ciclo stress distress (sic) ti ruba salute e arrotonda le tue ore più di quanto non fare nulla già faccia, pensare al fatto che potresti andartene prima della tua compagna, mi fa tristezza, ma ancora di più sapere che nella vecchiaia, le malattie potrebbero renderti un peso per i tuoi cari, e un inferno la tua esistenza.

La condizione di sapere che effettivamente si può fare di più perché questo non è quello che vuoi, ma ritrovarsi puntualmente a non voler o non poter fare, è un loop infernale che esiste veramente, e funge da punizione indipendentemente da quale cristo ci sia.

E poi pure il fatto che il tempo è limitato, che ogni secondo può essere l’ultimo perché si stacca il tuo filo connettore LAN e quitti dal server della vita (alias “muoro”), boh.

Poi mi rendo conto che in media gli umani sono stupidi, e che ricercano sempre:

Che si divide sempre nelle sottosezioni di

[…]

Continuamente ogni giorno dovunque mi sento preso in giro dalla società come una mucca da spolpare, come per il periodo Black Friday con negozi online che vendevano portatili usati rinnovati per salvare l’ambiente! («È la scelta migliore per l’ambiente!»), dalle pubblicità che mettono 4 tette per tutto perché la figa traina. Boh, io che vorrei soltanto vivere in pace in un buco di appartamento, organizzarmi i miei orari e le mie cose, leggere e allenarmi, e vivere una vita sobria, non posso.

La confusione del post riassume bene il mio arredamento cerebrale (la confusione della mia testa), ma volevo avere un parere di chi ha più esperienza o ci sta vivendo, come reagisce alla vita, e come fa ad affrontare ogni giorno questa vita in Italia.

Commenti

u/ElectronicDon4316

Il primo post che vedo aprendo reddit dopo aver fissato il soffitto per tutto il pomeriggio:

[…]

u/LuckyRowlands25

La condizione umana purtroppo è questa e in qualche modo va accettata per tentare di soffrire un po’ meno. Tutta colpa di uno sfortunato effetto collaterale nato con lo sviluppo evolutivo del cervello che ci ha dato la coscienza, quindi la facoltà di renderci conto di esistere e di quanto tutto sia tremendamente complicato, vano, effimero, rischioso. Ma perlomeno la vita passa in un lampo, 80 anni sono niente e poi torneremo nell’oblio eterno da dove siamo venuti, senza ulteriori problemi, ansie, frustrazioni e chi più ne ha più ne metta.

u/ElectronicDon4316

Allora mi chiedo perché si debbano aspettare 80 anni per smettere di stare male.

u/LuckyRowlands25

Perché ormai siamo nati e uccidendoci faremmo soffrire i nostri cari. È una prigione, che dobbiamo cercare di addobbare per sopportarla meglio. Poi se uno soffre talmente tanto che arriva al suicidio, massimo rispetto perché evidentemente non ce la faceva e non è colpa sua. L’istinto di conservazione è talmente forte che sono rari i casi di suicidio anche se moltissime persone soffrono terribilmente.

u/gym_aly05

Dopo aver studiato Leopardi tutto il pomeriggio, questo post mi sembra un eco al suo pensiero e a quello di Schopenhauer, che si dimostrano attuali nonostante entrambi siano vissuti nell’800. Sembra che da lì a oggi la concezione pessimistica della vita sia rimasta tale e quale insomma.

u/MyNameIsChuggle

Ci sono filosofi che hanno sviluppato oltre il pensiero pessimista/antinatalista come Cioran e Zapffe, a scuola non si studiano però sono molto interessanti.

u/W17CH3_R (OP)

Un tempo pensavo che avessero vissuto vite infelici per motivi x, adesso mi rendo conto che hanno vissuto vite, e l’infelicità è parte di questa indipendentemente da fattori esterni.

u/Primary-No

Esistere è faticoso, non fidarti di nessuno che dica il contrario.

u/datfreeman

Perché siamo fatti per sopravvivere e riprodurci, non per essere felici.

u/OkEgg5223

[…]

u/-Necros-

[…] @u/OkEgg5223 Solo perché a te sembra strano non significa che non sia vero… Le fondamenta della vita sono simili per tutti gli esseri viventi. Nascita, crescita, riproduzione e morte. Nel caso nostro (scimmie evolute, anche se tanto evolute non sembriamo essere) adottiamo solo comportamenti più complessi per fare praticamente la stessa cosa: incrementare le chance di sopravvivenza nostre, dei nostri gruppi e sopratutto della nostra progenie.

u/OkEgg5223

Il fatto che il ricercare e il godere della propria felicità sia solo un “effetto collaterale” delle meccaniche evoluzionistiche non significa che non siamo fatti anche per questo.

Fare sesso per esempio serve per riprodursi, ma la nostra specie non fa sesso solo per riprodursi, ma per il piacere che ne deriva da esso (che è un effetto collaterale ma esiste, tant’è che lo facciamo ben più per piacere che per figliare).

u/-Necros-

Sì ma appunto, il primo obiettivo del sesso è la riproduzione. Che poi noi abbiamo le facoltà di usarlo solo per il piacere è un effetto collaterale come dici tu, ma strutturalmente noi non siamo proprio fatti per essere felici. Siamo solo fatti per provare felicità per periodi limitatissimi di tempo.

Sono abbastanza sicuro che parecchi filosofi in un modo o nell’altro hanno scritto proprio di questo argomento ma sono troppo ignorante per citarli. Al massimo direi che siamo fatti per inseguire la felicità.

u/hallcourtney

Secondo me non è un problema legato ai giorni nostri e il “mal di vivere” è sempre esistito. È una cosa che ci accomuna tutti, pure la persona che ti pare la più fortunata, stabile e con più successo deve combattere con se stesso e il resto del mondo per essere felice.

[…]

u/RedPillAddicted

Benvenuto nel “Matrix”, hai inquadrato perfettamente la realtà fittizia che ci circonda che però nessuno vede un po’ perché nessuno vuole realmente vedere preferendo vivere nelle illusioni propagandate dalla società, un po’ per paura di guardare effettivamente in faccia la realtà; so come ti senti, mi sento come te, solo chi riesce a vedere l’illusione fondamentale che c’è alla base di tutto può comprendere queste cose, il resto continuerà a pensare che il tutto sia bello e senza problemi continuando a farsi pilotare dai propri impulsi, dalla collettività sociale e dagli alti ranghi.

u/W17CH3_R (OP)

Era proprio a questo che mi riferivo, è esattamente la realtà alienante della società, vivere diventa ingannarsi, chi sopravvive poi ha bisogno di curarsi mentalmente, e la società ha già provveduto a soddisfare la domanda, 1984, Mr. Robot, Matrix, mi sembrano più significativi di quello che abbia mai pensato prima.

u/PerformanceNo9279

Perché è così e basta, non c’è un motivo. Ci hanno sempre descritto la vita come un dono, una festa, un qualcosa per cui essere grati, ma purtroppo non è così. C’è chi se la vive meno peggio di altri per varie ragioni: soldi, genitori migliori, vita sociale di qualità, buon lavoro in linea coi propri interessi, bassa predisposizione a dipendenze e a malattie mentali o fisiche. Ma per tutti la vita è un problema, anche per chi è sempre sorridente e dice che la vita umana è la cosa migliore dell’universo. Bisogna accettare che esistere non ha alcun senso, e che se si è nati umani ci è capitata la vita peggiore tra quelle possibili su questo pianeta. Una volta accettata la nostra condizione, il passo successivo consiste nel non portare altre anime innocenti in questa misera pallina galleggiante nello spazio. Nel frattempo bisogna godersi le cose che ci piacciono e le persone con cui ci si trova bene, senza essere schiavi di quello che la società si aspetta da noi.

u/W17CH3_R (OP)

Ma così vivi senza un motivo basando la tua rotta verso il piacere, ma il piacere diventa effimero a lungo andare, perché si crea assuefazione.

u/PerformanceNo9279

Tutti vivono senza un motivo, puoi illuderti di avere un senso ma resta qualcosa di soggettivo che ti sei creato per stare meno male. Comunque io non alludevo a un’esistenza basata sull’edonismo, che come dici giustamente tu è effimero. Io intendevo goderci quello che ci piace in modo profondo, avere relazioni profonde, non solo svago e sesso per intenderci. Io sono per la serenità a lungo termine, quindi stare bene con sé stessi e piacersi, il piacere è momentaneo e illusorio e non bisogna ossessionarsi con quello. Il piacere del sesso e della droga per esempio è intensissimo ma dura poco; il benessere che ti porta una passione, un bel lavoro o una cerchia di persone affini a te, è più duraturo e meno instabile, questo intendevo. Secondo la scienza il benessere più autentico e profondo che si può ottenere è quello di chi ha delle relazioni stabili profonde (amicali, familiari e romantiche) e di chi aiuta gli altri o che comunque si rende utile, se ben ricordo. [ndr vedi Veritasium – What The Longest-Running Study on Happiness Reveals[🡕] – gli schizoidi si attaccano al cazzo, asd] Poi ovviamente ci si può godere anche le cose più leggere che sono quel qualcosa in più, quindi sesso, cibo ecc… ma devono essere il contorno di qualcosa di solido che già vi è alla base.

u/Licdom

la vita è una merda

u/W17CH3_R (OP)

Conciso e onesto 🤙

u/Lea9915

Vivere è una tortura perché la vita non ha senso, siamo carne da macello dentro una gabbia che cerca in tutti i modi di distrarsi per non pensare all’inevitabile.

[…]

u/1010110110110001

Letteralmente funziona così da almeno 4000 anni, ben prima che nascesse la civiltà romana.

u/Gnomo81

Non son credente, ma spero dio esista, così quando sarà il mio turno potrò mandarlo a fanculo di persona.

u/Alexbonetz

Il punto è che hai ragione, purtroppo.

u/t_u_r_o_k

L’ovest è caduto, miliardi devono perire.