Libri (estratti)
Lo schizoide è rigido nelle sue decisioni […] Leggi l’intera pagina
Tutto accade come se la permanenza della sua sofferenza fosse la prova incontestabile della sua identità nel senso della sua singolarità : “Soffro, quindi sono”. Leggi l’intera pagina
Parliamo di musica – Stefano Bollani
Sin da bambino pativo il fatto che a un certo punto si dovesse prendere una strada precisa, nella musica come nella vita. Leggi l’intera pagina
La cospirazione contro la razza umana – Thomas Ligotti
L’orrore che abbiamo ricevuto sarà ricevuto da altri in uno scandaloso passaggio di eredità . Essere vivi: per decenni svegliarsi all’ora giusta, e poi trascinarsi lungo l’ennesimo giro di umori, sensazioni, pensieri, voglie – l’intero spettro delle agitazioni – e infine crollare a letto a sudare nel buio del sonno profondo o bollire al fuoco lento delle fantasmagorie che molestano la mente in sogno. Leggi l’intera pagina
Non si torna indietro. La storia di Ernesto Lomasti – Luca Beltrame
Un solo sbaglio e… il pianto di una madre, il muto dolore di un padre e per gli altri la vita continuerebbe uguale. Leggi l’intera pagina
L’istinto del lupo – La legge di lupo solitario – Massimo Lugli
Rimediai un giornale in un cestino e lo lessi da cima a fondo per far passare il tempo. Politica, sport, spettacoli. Non capivo perché la gente si interessasse tanto a tutte quelle cazzate. Leggi l’intera pagina
L’eleganza del riccio – Muriel Barbery
In fin dei conti, gli adolescenti credono di diventare adulti scimmiottando adulti rimasti bambini che fuggono davanti alla vita. Leggi l’intera pagina
La fatica di essere se stessi. Depressione e società – Alain Ehrenberg
Più che un infortunio affettivo, la depressione è oggi un modo di vivere. Leggi l’intera pagina
Sul lettino di Freud – Irvin D. Yalom
A sessantatré anni, faceva lo psichiatra da un tempo sufficientemente lungo da passare indenne attraverso vari orientamenti positivistici. Leggi l’intera pagina
Come se finisse il mondo. Il senso dell’esperienza schizofrenica – Eugenio Borgna
“Confessa! confessa! mi si gridava come si faceva un tempo con gli stregoni e con gli eretici, e alla fine ho deciso di lasciarmi classificare in una malattia definita dai medici, e chiamata indifferentemente dal dizionario medico come teomania o demonomania. Servendosi dei significati immanenti a queste due definizioni, la scienza si attribuisce il diritto di fare sparire, o di ridurre al silenzio, tutti i profeti e i veggenti predetti dall’Apocalisse; e io mi rallegravo di essere uno di questi”. Leggi l’intera pagina
Estensione del dominio della lotta – Michel Houellebecq
Alcune persone provano molto presto nella vita una spaventosa impossibilità di vivere di per sé. Leggi l’intera pagina
La variante di Lüneburg – Paolo Maurensig
Avevo sempre odiato la gozzoviglia goliardica e carnevalesca come se la morte, proprio nei riti che vogliono esorcizzarla, mi si facesse ancora più minacciosa. Leggi l’intera pagina
Angeli dell’universo – Einar Már Guðmundsson
No, questa tomba non è sufficientemente profonda per accogliere i sentimenti di tutti noi. Leggi l’intera pagina
La politica del super-io. Fondamenti di psicopatologia strutturale e dialettica – Luigi Anepeta
Talaltra, nel contesto delle esperienze ossessive, la depressione interviene […] in virtù di una spinta al cambiamento che porta il soggetto a sentire di dover dare spazio ai suoi bisogni frustrati, che però, avendo assunto una configurazione pulsionale anarchica e trasgressiva, sono intensamente colpevolizzati. Continua a leggere
L’insostenibile leggerezza dell’essere – Milan Kundera
Il fiume scorre da sempre e le vicende degli uomini si svolgono sulla riva. Si svolgono per essere dimenticate il giorno dopo e perché il fiume scorra oltre. Leggi l’intera pagina
L’orma del Califfo – Wilbur Smith
Parker si era imposto un celibato assoluto, dirottando tutte le sue energie sessuali verso le conquiste dell’intelletto. Leggi l’intera pagina
Se una notte d’inverno un viaggiatore – Italo Calvino
Il senso ultimo a cui rimandano tutti i racconti ha due facce: la continuità della vita, l’inevitabilità della morte. Leggi l’intera pagina
L’inconveniente di essere nati – Emil Cioran
Gli occhi si sono appena aperti, e già comincia il dramma. Guardare senza comprendere, questo è il paradiso. L’inferno sarebbe dunque il luogo in cui si comprende, in cui si comprende troppo… Leggi l’intera pagina
Quel giorno sulla Luna – Oriana Fallaci
[«…] E al ritorno stia certa che non scriveranno poesie. Se ne fossero capaci, del resto, non andrebbero sulla Luna. E, soprattutto, non ne tornerebbero indietro.» Continua a leggere
«…perché non c’è davvero ragione di stare qui» continuai.
«Non c’è ragione di stare in nessun posto» disse Lolita. Leggi l’intera pagina
Il nostro bisogno di consolazione – Stig Dagerman
Mi manca la fede e non potrò mai, quindi, essere un uomo felice, perché un uomo felice non può avere il timore che la propria vita sia solo un vagare insensato verso una morte certa. Non ho ereditato né un dio né un punto fermo sulla terra da cui poter attirare l’attenzione di un dio. Non ho ereditato nemmeno il ben celato furore dello scettico, il gusto del deserto del razionalista o l’ardente innocenza dell’ateo. Non oso dunque gettare pietre sulla donna che crede in cose di cui io dubito o sull’uomo che venera il suo dubbio come se non fosse anch’esso circondato dalle tenebre. Quelle pietre colpirebbero me stesso, perché di una cosa sono convinto: che il bisogno di consolazione che ha l’uomo non può essere soddisfatto. Continua a leggere
La fattoria degli animali – George Orwell
[…] Dopo i cavalli, vennero Muriel, la capra bianca, e Benjamin, l’asino. Benjamin era la bestia più vecchia della fattoria e la più bisbetica. Parlava raramente e quando apriva bocca era per fare ciniche osservazioni; per esempio, diceva che Dio gli aveva dato la coda per scacciare le mosche, ma che sarebbe stato meglio non ci fossero state né coda né mosche. Solo fra tutti gli animali della fattoria non rideva mai. Se gli si domandava il perché, rispondeva che non vedeva nulla di cui si potesse ridere. Continua a leggere
Il piccolo principe – Antoine de Saint-Exupéry
Tutti i grandi sono stati bambini una volta. (Ma pochi di essi se ne ricordano). Leggi l’intera pagina
La nausea – Jean-Paul Sartre
Ogni esistente nasce senza ragione, si protrae per debolezza e muore per combinazione. Leggi l’intera pagina
Al di là del principio di piacere – Sigmund Freud
[…] i più intensi e più tenaci di tali ricordi sono spesso proprio quelli lasciati da processi che non sono mai arrivati a coscienza. Leggi l’intera pagina
Novelle per un anno – La carriola – Luigi Pirandello
Quand’ho qualcuno attorno, non la guardo mai; ma sento che mi guarda lei, mi guarda, mi guarda senza staccarmi un momento gli occhi d’addosso. Vorrei farle intendere, a quattr’occhi, che non è nulla; che stia tranquilla; che non potevo permettermi con altri questo breve atto, che per lei non ha alcuna importanza e per me è tutto. Lo compio ogni giorno al momento opportuno, nel massimo segreto, con spaventosa gioia, perché vi assaporo, tremando, la voluttà d’una divina, cosciente follia, che per un attimo mi libera. Continua a leggere
Alla ricerca del tempo perduto – Marcel Proust
Un uomo che dorme tiene in cerchio intorno a sé il filo delle ore, l’ordine degli anni e dei mondi. Leggi l’intera pagina
Manuale di armonia – Arnold Schoenberg
La vita e la morte sono contenute nello stesso seme, e nel mezzo sta solo il tempo, cioè nulla di essenziale ma solo una misura che finisce col colmarsi. Da questo esempio [l’allievo] deve imparare ciò che è eterno: il mutamento; e cosa è temporale: l’esistenza. Leggi l’intera pagina